Chiese Cristiane di Dio

[170]

 

 

 

Il Ruolo del Quarto Comandamento

Nelle Chiese di Dio che nella Storia Osservano il Sabbath [170]

(Edition 2.0 19960622-199980221)

Le Chiese degli ultimi due secoli che osservavano il Sabbath presumevano per un fattore di comodo che il tema centrale e segno identificatore della Cristianità fosse il Sabbath e che le chiese, fossero state perseguitate per la loro adesione al Sabbath. Nel migliore dei casi, questo punto di vista è giusto solo in parte, e nel peggiore dei casi, nasconde i veri aspetti fondamentali della fede per i quali la Chiesa di Dio fu perseguitata e quegli altri aspetti che costituiscono i segni identificatori degli eletti. Questo saggio mostra che c'è infatti una serie di segni che identificano gli eletti e che venivano usati per isolarli ed estrapolarli dalla società durante i periodi di persecuzione ai quali si fa generalmente riferimento con il nome di Inquisizioni.

 

Christian Churches of God

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(Copyright 1996, 1998 Wade Cox)

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Il Ruolo del Quarto Comandamento nelle Chiese di Dio

che nella Storia Osservano il Sabbath [170]

 

Introduzione

Nel saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122] era dimostrato che nel corso della storia esisteva una catena continua di chiese che osservavano il Sabbath durante tutta storia, che era in opposizione, più o meno verso opposizione continuto e persequi tote della corrente principale della sistema della chiesa. Le chiese degli ultimi due secoli che osservavano il Sabbath sostenevano per un fattore di comodo che il tema centrale e segno identificatore di quest'ordine fosse il Sabbath e che le chiese fossero state perseguitate per la loro adesione al Sabbath. Nel migliore dei casi, questo punto di vista è giusto solo in parte, e nel peggiore dei casi, nasconde i veri aspetti fondamentali della fede per i quali la Chiesa di Dio fu perseguita e i cui aspetti costituiscono i segni identificatori degli eletti. Questo saggio mostrerà che c'è infatti una serie di segni che identificano gli eletti e che furono usati per isolarli e per estrapolarli dalla società durante i periodi di persecuzione ai quali si fa generalmente riferimento con il nome di Inquisizioni. L'ordine ortodosso della corrente principale utilizzò molti dei segni identificatori della fede per raccogliere informazioni e prove contro gli eletti al fine di distruggerli.

Le Chiese di Dio del ventesimo secolo hanno compiuto l'errore fondamentale di accettare ciò che meglio o in modo più completo compresero piuttosto che comprendere pienamente le chiese delle epoche precedenti. Ciò infatti si dimostrò essere la rovina delle chiese di questi ultimi tempi e derivò dalla loro ignoranza delle dottrine delle prime chiese e dalla applicazione della dottrina della loro fede. E' infatti vero che le ultime epoche hanno ostentato tutte le caratteristiche di entrambi gli ordini Laodiceano e Sardo (Apocalisse 3:1-6, 14-22). Al di fuori di questa ignoranza emergerà un vero ordine di Filadelfia (Apocalisse 3:7-13) che è di poca potenza ma che è fedele ai comandamenti di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo (Apocalisse 12:17; 14:12). Esattamente, quali sono secondo la Bibbia i segni degli eletti e quale ruolo detiene il Sabbath nel processo di identificazione?

Il Sabbath come uno dei segni della Chiesa

Il Sabbath è il quarto comandamento. Viene esaminato accuratamente nel saggio Il Sabbath [031]. Vedi Esodo 20:8, 10-11; e Deuteronomio 5:12.

Il Sabbath è considerato come un segno della gente di Dio.

E’ un segno tra noi e Dio che ci rende santi.

Esodo 31:12-14 12 E il SIGNORE parlò a Mosè dicendo, 13 Parla ai figlioli d’Israele e dì loro, Osservate i miei sabati perché il sabato è un segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni affinché sappiate che io sono il SIGNORE che vi santifica. 14 Osservate dunque il sabato perché è per voi un giorno santo :chi lo profanerà dovrà esser messo a morte :chiunque farà in esso qualche lavoro sarà sterminato di fra il suo popolo.

Si pensa spesso erroneamente che i Sabbath a cui si fa qui riferimento siano semplicemente il plurale del singolo Sabbath settimanale. Ciò è sbagliato. I Sabbath si estendono all’intera gamma di adorazioni dei Giorni Santi considerati come i Sabbath di Dio. Essere mandato a morte è spirituale.

Il Sabbath non è esclusivamente un segno della Chiesa, è anche un segno della gente dell’alleanza non ancora chiamata alla Chiesa. Se fosse il segno degli eletti, l’ebraismo sarebbe parte della prima resurrezione mentre non lo è.

Gli altri segni degli eletti

Il secondo segno è la Pasqua ebraica e la Festa del Pane Azzimo.

Esodo 13:9-16 9 E ciò sarà come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge del SIGNORE sia nella tua bocca; poiché il SIGNORE ti ha tratto fuori d’Egitto. 10 Osserva dunque questa istituzione al tempo fissato, d’anno in anno. 11 Quando il SIGNORE t’avrà introdotto nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri e te lo avrà dato. 12 Consacra al SIGNORE ogni fanciullo primogenito e ogni primo parto del bestiame che t’appartiene: i maschi saranno del SIGNORE. 13 Ma riscatta ogni primo parto dell’asino con un agnello; e se non lo vuoi riscattare fiaccagli il collo; riscatta anche ogni primogenito dell’uomo fra i tuoi figlioli , 14 E quando, in avvenire, il tuo figliolo t’interrogherà dicendo: Che cos’è questo? gli risponderai: il SIGNORE ci trasse fuori d’Egitto, dalla casa di servitù, con mano potente, 15 e avvenne che, quando il Faraone s’ostinò a non lasciarci andare, il SIGNORE uccise tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali; perciò io sacrifico al SIGNORE tutti i primi parti maschi, ma riscatto ogni primogenito dei miei figlioli. 16 Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un frontale fra i tuoi occhi: poiché il signore ci ha tratti d’Egitto con mano potente.

La Pasqua ebraica e il Pane Azzimo sono il secondo segno della gente dell’alleanza. Questa estensione del quarto comandamento (come visto sopra) segna le leggi di Dio nelle nostre azioni (mani) e nelle nostre menti (frontali tra gli occhi). E’ il segno della legge del Signore (Deuteronomio 6:8) e della sua redenzione di Israele (Deuteronomio 6:10). Dal Nuovo Testamento questo stato si allarga ai Gentili che sono in Cristo (Romani 9:6; 11:25-26). La comprensione della Pasqua ebraica nelle Chiese di Dio nel ventesimo secolo è stata del tutto errata. Si sosteneva erroneamente che gli Ebrei si sbagliassero e che la Pasqua ricorresse la notte del quattordici di Nisan e che la Notte da Dover Maggiormente Ricordare fosse il quindici e che questa notte fosse erroneamente chiamata Pasqua dagli Ebrei. Ciò e l’intera struttura delle false premesse su cui si basa è esaminato in dettaglio nell’Allegato al saggio La Pasqua ebraica [098].

Questi segni della legge, il Sabbath e la Pasqua ebraica sono concepiti specificatamente come difesa dall’idolatria (Deuteronomio 11:6). Questi due segni sono il sigillo sulla mano e sulla fronte degli eletti del Signore. Con lo Spirito Santo costoro formano la base della suggellazione in Apocalisse 7:23 dei giorni del giudizio. Il segno degli eletti ha il suo centro nel primo comandamento. Cristo disse Adora il Signore Dio tuo e Lui solo adora ( o servi) (Matteo 4:10; Luca 4:8). Servire è adorare in termini biblici.

La Redenzione è un altro segno della gente dell’alleanza. Chi non riesce nella redenzione è punito con lo sterminio di fra il suo popolo; in altre parole, dal corpo dell’alleanza di Israele che è la chiesa (Levitico 23:29).

Il segno primo e fondamentale della gente dell’alleanza era la circoncisione (Genesi 17:14). Ciò era estraneo allo stato di battesimo (vedi il saggio Pentimento e Battesimo [052]).

Il Battesimo nello Spirito Santo è perciò, il segno fondamentale degli eletti attraverso il sangue di Gesù Cristo nel proprio corpo (Matteo 28:19; Atti 1:5; 11:16; Romani 6:3; 1Corinzi 12:13; Ebrei 9:11-28).

La dottrina comune posizione della Chiesa

La dottrina comune degli eletti si rivela già dai primi tempi. Ci possiamo avvicinare all’apostolo Giovanni attraverso gli scritti di Policarpo e Ireneo. Le prime chiese del Nuovo testamento e della Bibbia avevano una visione particolare della Natura divina che è stata costante per circa duemila anni.

La centralità della loro fede era la loro dottrina di Dio. Il Sabbath, i Noviluni e le Festività erano aspetti distintivi dell’adorazione di Dio. Ciò si accompagnava alla devozione alle leggi sul cibo su una base abbastanza generale o diffusa. (vedi anche il saggio Le Leggi Sul Cibo [015]). Perciò il Sabbath e tutto ciò che da esso deriva erano un segno dell’adorazione dell’unico vero Dio (Giovanni 17:3). Questo Dio, Eloah, era esattamente lo stesso Dio adorato da Giuda e rivelato nel Vecchio Testamento. Per la chiesa antica, la Bibbia era il Vecchio Testamento che veniva interpretato e spiegato dal Nuovo Testamento (vedi saggio La Bibbia [164]). Le dottrine della chiesa antica di Dio sono state esaminate nei saggi L’Antica Teologia della Divinità [127] e anche Sull’Immortalità [165], La Divinità di Cristo [147], Il Primo Comandamento: il Peccato di Satana [153] e anche Consustanziale con il Padre [081].

Base biblica della dottrina comune

La base biblica della dottrina comune è incentrata sul primo e grande comandamento. In questo modo si può constatare che il quarto comandamento è semplicemente un quarto aspetto di una struttura molto più complessa. I Sabbath e i Giorni Santi a loro volta, sono sotto strutture del quarto comandamento e in correlazione con gli altri comandamenti. Ciò viene esaminato in Dichiarazione del Credo della Fede Cristiana.

La Chiesa è impegnata ad osservare i dieci comandamenti come ritroviamo in Esodo 20:1-17 e Deuteronomio 5:6-21.

Il primo comandamento è

di me. Io sono il Signore tuo Dio che ti ha tratto dalla terra d’Egitto dalla casa di servitù. Non avrai altri dei all’infuori

Dio il padre è l’unico vero Dio (Giovanni 17:3) e non c’è altro elohim all’infuori o uguale a Lui. Non è tollerabile adorare o pregare qualsiasi altra entità compreso Gesù Cristo.

Il secondo comandamento è

Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro perché io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso che punisce l’iniquità dei padri sui figlioli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano e uso benignità verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

Quindi non è tollerabile fare rappresentazioni o ritratti di sorta per uso simbolico o di adorazione religiosa. Il crocefisso è quindi proibito alla Chiesa come simbolo.

I comandamenti stessi formano parte dell’ identificazione del sistema religioso e sono dunque radicati.

Il terzo comandamento è

Non usare il nome del Signore tuo Dio in vano; perché il Signore non terrà per innocente colui che avrà usato il suo nome in vano.

Il nome del Signore Dio conferisce autorità e, perciò, queste leggi hanno non solo a che fare con la semplice profanità ma si estendono ad un uso errato dell’autorità della Chiesa e di tutti coloro che mostrano di agire nella direzione di Dio tramite Gesù Cristo

Il quarto comandamento è

Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa in essi ogni opera tua ; ma il settimo è il giorno del riposo, sacro al Signore tuo Dio; non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né il tuo figliolo, né la tua figliola, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero ch’è dentro alle tue porte; poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli, la terra il mare e tutto ciò ch’è in essi e si riposò il settimo giorno; perciò l’Eterno ha benedetto il giorno del riposo e l’ha santificato.

Il settimo giorno, il giorno del riposo è quindi vincolante per la fede. Nessun Cristiano può servire Dio e mancare di onorare il giorno del riposo, conosciuto nel corrente calendario come Sabato. Il fatto di stabilire un altro giorno di adorazione diverso dal settimo giorno non solo apre un varco nei comandamenti ma diventa un simbolo di idolatria che è esterno all’espressa volontà di Dio. E’ un atto di ribellione e quindi l’equivalente di una stregoneria (1Samuele 15:23). Unito al secondo comandamento che è radicato al quarto diventa idolatria. La costituzione di un calendario che regoli la settimana su basi razionali ha lo stesso effetto.

Questi primi quattro comandamenti determinano il rapporto dell’uomo con Dio e sono identificati nel primo e principale punto della legge, cioè: ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta la tua anima, e con tutta la tua mente (e con tutta la tua forza Marco 12:30). Questo è il primo e grande comandamento (Matteo 22:37-38).

L’assoluta identificazione in Dio deriva dalla fedele devozione a questi comandamenti e dal fuggire le azioni che potrebbero pregiudicarli.

Il quarto comandamento fa parte perciò di una serie di quattro che sono integranti al primo grande comandamento. Perciò, secondo la parola di Gesù Cristo, centro, punto fondamentale e fine della fede è Dio il Padre (Matteo 22:37-38; Marco 12:30; Apocalisse 1:8). La conoscenza dell’Unico Vero Dio e di Suo figlio Gesù Cristo, che Egli mandò, è vincolante per il ricevimento della vita eterna (Giovanni 17:3; 1Giovanni 5:20). Il quarto comandamento non è perciò fine a se stesso ma un indicatore fondamentale degli eletti e della loro obbedienza a Dio.

Il quarto comandamento si estende ad abbracciare l’intero ordine di adorazione biblica dei Noviluni, delle Festività e dei Giorni Santi e anche del pagamento delle decime (vedi il saggio Il Pagamento delle Decime [161]) che riguarda le primizie e il Raccolto dell’Alleanza (vedi anche il saggio L’Alleanza di Dio [152]).

Abbiamo visto gli effetti dei Noviluni sul calendario di Dio (vedi il saggio Il Calendario di Dio [156]). I Noviluni e le Festività si uniscono a formare la struttura del Governo di Dio. Il Sinedrio insieme con il Tempio fisico e il suo sacerdozio erano il riflesso dell’ordine celestiale (Ebrei 8:5). Comunque noi abbiamo un altare dal quale non hanno diritto di mangiare coloro che servono il tabernacolo (o struttura fisica) (Ebrei 13:10). Perciò non abbiamo una città fisica stabile, ma cerchiamo la città, che deve venire. Poiché i sacrifici vengono compiuti al di fuori della città, allo stesso modo Cristo fu sacrificato al di fuori della città e noi usciamo dal campo per sopportare abuso simile a quello che lui tollerò (Ebrei 13:12-13).

Così noi guardiamo l’esempio dei nostri fratelli passati per vedere ciò che sopportarono e per cosa furono puniti. Le dottrine della chiesa antica sono considerate ragionevolmente coerenti se possiamo isolare la realtà dall’apostolato dell’ordine della corrente principale.

Applicazione di tali elementi distintivi nelle dottrine delle Chiese antiche

La chiesa antica era esclusivamente Unitaria. Gli Gnostici e i Modalistici non sono considerati parte della Chiesa. Non c’è prova comunque che Cristo o gli apostoli o i loro discepoli fossero Binitari o Trinitari. Mentre c’è chiara testimonianza che la dottrina della Trinità si sviluppò dal Binitarismo del quarto secolo, cosiddetto Cristiano. La posizione Trinitaria così come il suo incoerente predecessore il Binitarismo non è stata mai tenuta dalla chiesa osservante il Sabbath fino a quel tempo, o invero fino, alla Riforma, circa undici secoli dopo. Il Binitarismo infatti derivò dal Modalismo che è la dottrina degli adoratori del dio Attis a Roma (vedi il saggio Le Origini del Natale e della Pasqua [235]).

La Testimonianza dalla Storia e la Persecuzione della Chiesa

La Chiesa antica

Sappiamo dagli scritti di Ireneo (e dal suo predecessore Policarpo) che lui e la Chiesa erano Unitari e che credevano che Cristo fosse un elohim e che gli eletti sarebbero diventati elohim quando Cristo fosse stato con Dio. Credevano che solo Dio esistesse in eterno e che lui non avesse nulla di coevo con Dio. Ciò deriva da Zaccaria 12:8 e si ritrova in Contro le Eresie.

Ireneo dice di Dio (Contro le Eresie, III, VIII, 3):

Egli comandò e loro furono creati; Egli parlò e loro furono fatti. Ma chi Egli comandò? La Parola, senza dubbio, con la quale, Egli afferma, i cieli furono fatti, e tutto il loro potere dal soffio della Sua grande bocca [Salmi 33:6 ].

Ireneo afferma che :

E’ chiaramente provato che né i profeti né gli apostoli nominarono mai un altro Dio o [lo] chiamarono Signore, all’infuori dell’unico vero Dio…Ma le cose create sono distinte da Colui che le ha create e che sono state fatte da colui che le ha fatte. Perciò Egli Stesso non è creato senza un inizio ed una fine e mancante di nulla. Egli Stesso è sufficiente a Se Stesso; e inoltre, Egli concede a tutti gli altri l’esistenza; alle cose che sono state create da Lui (ibid.).

Ireneo estese la capacità di diventare Dio (theos o elohim) al Logos, come distinto dalle altre cose create (ibid.). Egli aveva già stabilito la posizione di Dio e del Figlio e quella dell’adozione come theoi o elohim e di tutti i figli di Dio dal Libro III, CapitoloVI.

Perciò ne il Signore, né lo Spirito Santo, ne gli apostoli hanno mai chiamato Dio definitivamente e assolutamente, colui che Dio non era, a meno che non fosse veramente Dio; né hanno chiamato alcuno nella sua persona Signore, all’infuori di Dio il Padre che governa su tutto, e il Suo Figlio che ha ricevuto il dominio da Suo Padre su tutta la creazione, come questo passaggio testimonia: L’Eterno ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io abbia fatto dei Tuoi nemici lo sgabello dei Tuoi piedi. [Salmi 110:1].Qui la [Scrittura] presenta il Padre che si rivolge al Figlio: Colui che Gli diede l’eredità degli infedeli e soggiogò a Lui tutti i Suoi nemici…

Ireneo continuò a dichiarare che lo Spirito Santo designava entrambi il Padre e il Figlio qui come Signore. Egli sosteneva che fu Cristo a parlare con Abramo prima della distruzione dei Sodomiti e ad aver ricevuto il potere [da Dio] di giudicare i Sodomiti per la loro peccaminosità. E questo [il testo che segue] dichiara la stessa verità:

"Il Tuo trono, o Dio, è per ogni eternità; lo scettro del tuo regno è uno scettro di dirittura. Tu ami la giustizia e odi l’empietà: perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto " [Salmi 45:6]. Lo Spirito designa entrambi con il nome di Dio [theos o elohim] - sia Colui che è unto come Figlio sia Colui che unge, che è il Padre. E ancora :" Dio sta nella congregazione degli dei, egli giudica in mezzo agli dei" [Salmi 82:1]. [Qui] egli si riferisce al Padre e al Figlio e a coloro che hanno ricevuto l’adozione; ma questi sono la Chiesa che è la sinagoga di Dio, che Dio – che è il Figlio Stesso – ha raccolto da Sé e di cui egli dice ancora: "il Dio degli dei, il Signore, ha parlato ed ha convocato la terra" [Salmi 50:1]. Chi si intende con Dio? Colui di cui Egli ha detto "Dio verrà apertamente, il nostro Dio, e non resterà in silenzio"; [Salmi 50:3] ossia il Figlio che venne manifesto agli uomini, che disse, "Sono apparso apertamente a coloro che non Mi cercavano" [Isaia 65:1]. Ma di quali dei [parla]? [Di quelli] a cui Egli dice" Io ho detto, voi siete dei, siete tutti figli dell’Altissimo" [Salmi 82:6]. A quelli che senza dubbio hanno ricevuto la grazia "dell’adozione per il quale gridiamo Abba, il Padre" [Romani 8:15] (Contro le Eresie, Lb.III, Cap.VI, ANF, Vol.I, pp. 418-419).

Senza dubbio Ireneo aveva una visione subordinazionista della Divinità e estendeva il termine Dio (come theoi o elohim) al Figlio e anche a quelli dell’adozione. Ciò deriva probabilmente da Zaccaria 12:8. Qui sembra suggerire che Cristo raccolse gli eletti mentre sappiamo dalle scritture che è Dio a consegnare gli eletti a Cristo affinché siano raccolti (Giovanni 17:11-12; Ebrei 2:13; 9:15). L’uso ristretto del termine agli eletti fisici può essere errato, dato l’utilizzo che ne fa qui Ireneo. L’Esercito fedele è compreso nel consiglio a partire dal giudizio in Apocalisse 4 e 5. Perciò l’Esercito fedele è anche l’Ecclesia di Dio .

Queste posizioni sono esaminate nei saggi L’Antica Teologia della Divinità [127] e anche Sull’Immortalità [165]. E’ importante comprendere che la dottrina dell’Immortalità dell’Anima era considerata una dottrina blasfema e senza Dio. Questo punto di vista era sostenuto al punto che, anche quando l’adorazione Domenicale cominciò a imporsi sulla chiesa come fece all’inizio del 150 CE dalla testimonianza di Giustino il Martire, possiamo ancora vedere che la dottrina della Divinità e quella della resurrezione erano importanti e incontaminate. Perciò nei primi tempi il Sabbath fu rinnegato prima della Natura Divina e della resurrezione. Tale movimento si invertirà nella posizione successiva con la messa in dubbio della Divinità prima delle posizioni del Sabbath e della dottrina dell’anima.

Anders Nygren (Agape and Eros, Tr. di Philip S Watson, Harper Torchbooks, New York, 1969) comprese il concetto della vita eterna nella chiesa quando disse:

La Chiesa antica differisce soprattutto dall’Ellenismo nella sua credenza nella Resurrezione. La tradizione Cristiana affermava la" Resurrezione della carne" che gli Apologeti opposero alla dottrina ellenistica dell’Immortalità dell’anima". L’antitesi era deliberata e intenzionale, poiché in nessun caso come in questo i primi Cristiani sentivano la loro opposizione allo spirito Ellenistico. La dottrina ellenistica platonica dell’Immortalità dell’anima era vista dagli Apologeti come una dottrina blasfema e senza Dio, che più di tutte devono attaccare e distruggere (Giustino Dial. IXXX. 3-4).

A questo proposito il loro motto può essere rappresentato dalle parole di Tatiano "O Greci, l’anima in sé non è immortale, ma mortale. Tuttavia si può non morire." (Tatiano Oratio and Graecos, XIII. 1)

La differenza tra Cristiani e non - Cristiani a questo riguardo era così grande che il credo nella "Resurrezione della carne" poté divenire un segno distintivo. Chi crede "nell’Immortalità dell’anima "mostra perciò di non essere un Cristiano. Come afferma Giustino: "Se ti sei imbattuto con alcuni chiamati Cristiani …che affermano che non c’è resurrezione dei morti ma delle anime e che quando muoiono sono portati in paradiso, non figurarsi che costoro siano Cristiani "(Dial. IXXX. 4) (ibid., pp. 280-281).

Perciò la Chiesa negò l’Immortalità dell’Anima – era assolutamente Unitaria e subordinazionista. Non solo avrebbero rifiutato la proposta della Trinità ma forse avrebbero anche scomunicato chiunque avesse abbracciato quella dottrina o qualunque Diteismo testimoniato dai circoli Gnostici. La Chiesa era comunque molto tollerante essendo dell’avviso che le eresie erano ammesse al fine di mostrare chi, nella Chiesa avesse l’approvazione di Dio (1Corinzi 11:19).Fecero questo mediante uno studio (2Timoteo 2:15, vedi la Versione di King James; RSV dice fai del tuo meglio).

Stabilirono anche che il Vecchio Testamento fosse la Scrittura e che il Nuovo Testamento fosse interpretativo di quella Scrittura. Mantennero i Noviluni e le Festività e vediamo che la Pasqua ebraica fu messa in discussione nel secondo secolo quando la Pasqua fu introdotta e cominciò a soppiantare la Pasqua ebraica in quella che venne conosciuta come la controversia Quarto -deciman.(vedi il saggio La Pasqua Ebraica [098]).

La Chiesa cominciò ad essere perseguitata ed avvenne prevalentemente al di fuori dell’Impero Romano quindi, fuori dalla portata della chiesa Ortodossa, fino alla conversione progressiva degli Ariani che durò fino al secolo ottavo e anche dalla costituzione del Sacro Romano Impero nel 590. Le persecuzioni della fede durarono per il periodo di tempo che comprendeva il potere ed il regno del Sacro Romano Impero dal 590 al 1850 (vedi il saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122]).

L’Avventismo Americano e le Chiese di Dio negli USA durante gli ultimi due secoli hanno fatto un uso errato delle date del Sacro Romano Impero e della profezia del tempo, dei tempi e del mezzo tempo o di 1,260 giorni. Questa interpretazione errata fu dovuta ampiamente all’ignoranza della storia europea e all’autocompimento della falsa profezia. Questo grave errore ebbe un effetto significativo sulla falsa profezia del movimento dell’avvento del 1842 – 44. Ciò portò ad un'altra falsa dottrina chiamata il Giudizio del pre - Avvento (vedi saggio Il Giudizio del pre – Avvento [176]).

Le Inquisizioni

Sappiamo dalle testimonianze delle inquisizioni quali siano le dottrine della Chiesanelle varie fasi della sua diffusione.

Possiamo affermare con certezza che la chiesa era chiamata, dall’ordine Cattolico, con nomi diversi a seconda della collocazione per celare la struttura diffusa ed uniforme delle sue dottrine. Comunque le organizzazioni delle Chiese di Dio avevano opinioni discordanti riguardo il suo governo e la sua importanza (es. Presbiteriani ed Episcopaliani nei Valdesi occidentali). Sappiamo che fu chiamata Cathar o Cathari e poi Puritana dagli Inglesi. Fra gli altri fu anche chiamata Bulgar, Khazzar, Vallenses, Albigesi, Valdesi, Sabbatharier, Sabbatati, Insabbatati, Passaginesi. Il termine Sabbatharier sembra essere un costrutto che significa gli Osservanti Ariani del Sabbath.

Sappiamo che i punti di vista in comune erano generalmente compresi e si riflettevano nel linguaggio dialettale. Ad esempio il termine poor bugger (povero diavolo) in inglese è un’espressione comune che esprime simpatia per una persona sfortunata che subisce qualche strazio o supplizio. Ciò confonde spesso Americani e Australiani poiché bugger (sodomita) e buggery (sodomia) hanno significati specificatamente giuridici che si riferiscono alla sodomia. Il termine comunque ha un altro significato che indica l’accusa fatta agli eletti durante le Inquisizioni. L’Oxford Universal Dictionary sostiene che il termine appartenga all’Inglese Medio e derivi dal francese bougre e dal latino Bulgarus o bulgaro, o un eretico (o anche usuraio). Veniva usato in riferimento agli eretici e soprattutto agli Albigenses. Questo era il primo significato. Il secondo significato peggiorativo in relazione alla sodomia nacque successivamente nel 1555 e apparentemente per diffamare la setta religiosa perseguitata per circa tre secoli. Il termine pauvre bougre o poor bulgar nel senso con cui veniva usato in riferimento agli Albigesi diventò in Inglese poor booger. L’uso di bogle o boggle nell’inglese del nord intorno al 1505 è di origine incerta ma veniva associato a spettri e quindi un nome quasi adeguato per il diavolo (poi bogieman "uomo nero" etc.). Certamente il termine poor bugger ha le sue origini nelle Crociate Albigesi. Comunque la domanda, che cosa centrano i Bulgari con gli Albigesi è del tutto lecita. La risposta è semplice. Le Chiese di Dio, dalle loro sedi in quella che è conosciuta come l’Era di Pergamo (Apocalisse 2:12 e versi seguenti) chiamate Pauliciani, arrivarono in Europa con i trasferimenti avvenuti sotto Costantino Capronymous e John Tsimiskes (vedi il saggio La Distribuzione Generale della Chiese che osservano il Sabbath [122]). Tali trasferimenti in Tracia raggiunsero i bulgari, gli slavi del sud soprattutto in Bosnia in Ungheria e Romania. Si diffusero verso ovest e a partire dal quindicesimo secolo si unirono agli ultimi Sabbatati dell’ovest chiamati Vallenses o Valdesi. Sappiamo con relativa certezza quale sia la portata delle loro dottrine a partire dal tredicesimo secolo e con assoluta certezza quali siano le sedi orientali soprattutto in Ungheria e Romania dal quindicesimo al diciannovesimo secolo.

Le Crociate Albigesi

Lo svolgimento delle Crociate Albigesi del tredicesimo secolo è sottolineato nel saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122]. I gruppi senza dubbio osservavano il Sabbath. Il desiderio della Chiesa Cattolica Romana di celare questo fatto ha portato ad alcune polemiche riguardanti l’origine linguistica del nome Sabbatati. Ad ogni modo, sappiamo anche che erano Unitari. Se ne registra l’esistenza prima dell’anno 934 quando il vescovo Atto di Vireulli se ne lamentò come già altri prima di lui.

Inizialmente, nel 1179, furono chiamati Vallenses quando furono condannati da Raymond di Daventry. Gli anziani o barbes(zii), Bernard di Raymond e Raymond di Baimiac furono condannati come eretici da Raymond di Daventry nel 1179, prima del Concilio Lateranense, non per la loro osservanza del Sabbath ma per il loro Unitarismo. Il trattato scritto contro di loro nel 1180 da Bernard di Fontcaude riprese il nome Vallenses nel titolo che è Adversus Vallenses et Arianos. Erano perciò subordinazionisti non – Trinitari. Quest’opera del 1180 sembra essere scomparsa durante questo secolo ma l’opera Liber Contra Vallenses scritta nel 1190 da Bernard di Fontcaude è ancora esistente. Sembra che i Vallenses di quel tempo fossero Unitari e distinti dagli Ariani. Questa è un’opinione corretta sulla quale la Chiesa di Dio insisteva. L’Arianesimo, che secondo i Cattolici vede presumibilmente lo Spirito Santo come una creazione del figlio, è diverso dall’Unitarismo biblico. Sono entrambi visti come una stessa eresia dai Cattolici che sembra abbiano anche inventato la dottrina della creazione dello Spirito dal figlio poiché non c’è una registrazione effettiva di questo punto di vista nei testi attribuiti a Arius (vedi anche i saggi Arianesimo e Semi-Arianesimo [167] e Socinianesimo, Arianesimo e Unitarismo [185]).

Gli Albigesi non erano una semplice diramazione dei Vallenses. Gli Albigesi si dividevano in due gruppi: i Vallenses o Valdesi e i Cathari o Puritani locali. I Cathari avevano delle visioni piuttosto eretiche e particolari del bene e del male basati su una forma di Gnosticismo e Dualismo Manicheo.

La distinzione, fra gli altri è fatta da Ray Roennfeldt nelle sue dissertazioni (An Historical Study of Christian Cosmic Dualism, Andrews University) (cf. il saggio Vegetarianismo e la Bibbia [183]). La fede fu spesso attaccata da questa tendenza dualistica. Dove si istituì la Chiesa, molti cosiddetti convertiti tra gli ordini monastici, svilupparono spesso idee bizzarre. Nei Bogomili e fra i bosniaci, l’ascetismo monastico accompagnava un dualismo eretico e tentarono di minare il corpo generale della fede. Errori appaiono anche nelle prime diramazioni dei Pauliciani. Un errore fu quello dei Melchisedekiani che creano un altro ordine strutturato, sviluppato dal punto di vista Unitario. Melchisedek era ritenuto essere il mediatore angelico e Cristo il mediatore umano, al di sotto di lui. Gli scritti Cattolici colgono l’opportunità offerta loro da questi gruppi eretici contemporanei per associarli alla Chiesa del tempo essi Attribuiscono queste visioni errate alla Chiesa, oscurandone così le vere dottrine.

L’intera crociata Albigese fu rivolta contro entrambi gli elementi da Roma nel tredicesimo secolo. Gli Albigesi trovarono protezione nel sud della Francia sotto Raymond Conte di Tolosa. I Vallenses o Sabbatati erano più numerosi e più diffusi, e si estendevano fino in Spagna. Possiamo ricostruire le dottrine dei Vallenses dal gruppo spagnolo di Sabbatati a causa dell’intensa persecuzione che subirono.

L’Inquisizione Spagnola

L’Inquisizione Spagnola era volta a liberare il paese dai cosiddetti Cristiani Giudaici .Questi venivano chiamati Marranos (o maiali). Dai termini dell’Inquisizione e dai commenti sappiamo che essi non osservavano solo il Sabbath ma che rinnegavano anche la Trinità, osservavano i Giorni Santi compresa la Redenzione e le leggi sul cibo. L’Editto della Fede mostra come identificare gli eretici. Anche Ebrei e Musulmani partecipavano a questa persecuzione, ma la persecuzione non era diretta a loro, ma alla Chiesa di Dio che anche loro chiamavano Sabbatati o Insabbatati o Insabathi. L’editto di Alfonso, re di Aragona etc., che espelle i Valdesi o Insabbatati dalla Spagna, si trova a pagina 20 del saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122].

Cecil Roth nella sua opera The Spanish Inquisition, Robert Hale Ltd, London, 1937, scrisse un avvertimento nella Prefazione ossia che la storia si ripete e il libro non intendeva essere una satira di ciò che stava accadendo in Europa. Gli studiosi ebrei cercarono di sviluppare l’Inquisizione Spagnola.

Come una forma di persecuzione degli Ebrei. Forse la peggiore fra queste distorsioni nonostante la sua grande accuratezza, è l’opera recente di B. Netanyahu (The Origins of the Spanish Inquisition in Fifteenth Century Spain, Random House, New York, 1995). Netanyahu tenta di persuadere il lettore che l’oggetto dell’Inquisizione fosse la comunità ebrea quando ciò è manifestamente falso e gli studiosi hanno attaccato pubblicamente la sua posizione. I Rabbini del tempo dichiaravano di essere inequivocabilmente Cristiani e non Ebrei. Non erano Ebrei mascharsi da Cristiani. Erano infatti la Chiesa di Dio. Il numero dei Tribunali del Santo Uffizio sembra essere in definitiva quindici. Ne esistevano con la serie completa di funzionari e di equipaggiamento a Barcellona, Cordoba, Cuenca, Granada, Llerana, Logrono, Madrid, Murcia, Santiago, Siviglia, Toledo, Valencia, Valladolid, e Saragozza. Un’altra per le Isole Baleari si trovava a Palma, Majorca.

Le aree più cattive e raccapriccianti erano Madrid Siviglia e Toledo a causa del maggior numero di Nuovi Cristiani (come Roth li chiama), con attività maggiore nella Vecchia Castiglia ed in Andalusia; questa diminuì dopo il primo furioso scoppio almeno in Catalogna (Roth, ibid., Cap. The Unholy Office, p.73). Alla fine del quindicesimo secolo fu coordinata sotto l’autorità del consiglio centrale El Consejo de la Suprema y General Inquisicion chiamata La Suprema, che inizialmente era limitata a Castiglia. Con i quattro grandi Consigli di Stato, di Finanza, di Castiglia e di Aragona, il Consiglio dell’Inquisizione prese il suo posto non come il più insignificante esercizio del potere reale (Roth, ibid., p. 74). Nel 1647 si ordinò che tutte le sentenze di tutti i tribunali gli fossero sottoposte per un controllo. Questo sembra in definitiva aver ostacolato l’indescrivibile severità delle persecuzioni locali. La severità derivava da un errore base di comprensione. Netanyahu fa riferimento all’errore (The Origins of the Spanish Inquisition in Fifteenth Century Spain, pp. 440-459) dove tutti gli errori di pensiero erano giudicati come eresia contraria alla dichiarazione di Agostino Posso sbagliare ma non sono un eretico (De Trinitate, c, 3, n. 5-6). Juan de Torquemada, l’Inquisitore, attaccò i processi di Toledo a causa della loro irregolarità evidente e dell’antisemitismo non-biblico deliberato. Considerò la questione sullo stesso livello di quella di Haman contro Mordecai e gli Ebrei (ibid., p. 449). Dovette poi affrontare il problema della natura di Dio dal punto di vista dei Vallenses. I Toledani hanno dichiarato come era evidente altrove, dato di pubblica conoscenza (publica fama) (e anche a Valencia come vedremo) che gli eretici, praticano la circoncisione, negano la vera divinità di Cristo, negano inoltre la presenza del suo corpo nell’Eucarestia, etc. (ibid., p. 444). I Toledani, non avevano dimostrato, secondo Torquemada che i convertiti non possono dimostrare o con propria confessione volontaria o con dichiarazioni di testimoni innocenti, di aver mai detto, dopo aver ricevuto il battesimo, di credere in tutto tranne in ciò in cui crede la Madre Chiesa stessa (cf. Netanyahu, p. 444). Torquemada bollò quest’accusa come falsa, mendace e malevola e dimostrò da solo la nullità dell’intero processo (ibid., p. 445). Perché dovrebbe essere così? Sappiamo senz’ombra di dubbio che i Vallenses hanno praticato l’Unitarismo per secoli. La distinzione si basa sulla divinità subordinata di Cristo. Perciò la divinità di Cristo nono era rinnegata ma vi era qualcosa di più in gioco. Torquemada vide che i processi di Toledo erano semplicemente antisemiti e che non sussistevano basi bibliche per questo razzismo. Perciò, egli dovette denunciare quest’errore nei termini più forti possibili. Il problema si basava anche sul fatto che il sospetto e l’interrogazione si estendevano fino alla quarta generazione delle conversioni. Attaccò questa premessa dal punto di vista delle conversioni degli altri elementi degli anti-Trinitari a giudicare da quello che descrisse come errori Manichei tra i bosniaci.Dovette affrontare il problema della conversione della sovranità all’interno del Sacro Romano Impero. Torquemada afferma:

Nel nostro tempo si sono convertiti dal paganesimo alla Cristianità l’illustre re di Polonia, il padre dell’attuale re, con una grande quantità di nobili ed una innumerevole massa [Vladislavo II, precedentemente Jagiello, Gran Duca di Lituania, si convertì quando fu fatto re nel 386, era il padre di Casimiro quarto che salì al trono nel 1447]. Più tardi, nei giorni di Papa Eugenio IV, il re di Bosnia, la sua regina e molti altri nobili si convertirono alla Cristianità dagli errori manichei [il re Stefano Tommaso si convertì al Cattolicesimo nel 1445]. Inoltre quasi ogni giorno, molti Maomettani si convincono [della verità Cristiana]. Sarebbe un grandissimo scandalo ed un intollerabile sacrilegio dire che queste persone dovrebbero essere sospettate almeno fino alla quarta generazione, di idolatria e degli errori che loro ed i loro padri un tempo avevano approvato. (Tractatus. pp.54-55; cf. Netanyahu, p.452).

Torquemada aveva scritto un trattato contro il Bogomilismo bosniaco (Symbolum pro informatione Manichaeorum, ed. N. Lopez Martinez e V. Proano Gil 1958, p.23, n. 68 e Netanyahu, n. 119). Qui vediamo gli effetti della mescolanza del dualismo Manicheo dove i Pauliciani avevano stabilito la fede Unitaria. La Chiesa a quel tempo fu costretta nell’Erzegovina e verso il nord (vedi anche il saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122]). Il problema è ovvio, ma non per Netanyahu. Entro il quindicesimo secolo i Vallenses erano stati sospinti così tanto nella clandestinità da essere tutto tranne che visibilmente sterminati dalla persecuzione. I Toledani tra gli altri erano diventati così smoderati e tirannici da usare l’Inquisizione per uno sterminio semitico sistematico. Ciò minò la posizione delle attività della chiesa nel consolidamento dell’impero. Torquemada dovette porre dei limiti a tali eccessi per ottenere un'interazione abbastanza stabile all’internodell’impero e perché la conversione potesse essere considerata di qualche beneficio a coloro che erano designati per la conversione. Il razzismo e l’avidità dell’Inquisizione stavano mettendo a rischio quest’esca e, quindi l’espansione. Torquemada era abbastanza accorto da sapere quale sarebbe stato il giudizio della storia. Perciò egli doveva tenere a freno l’Inquisizione. Di fatto, la chiesa, permise di continuare per altri tre secoli a lottare contro gli ordini e le dottrine la cui esistenza era stata negata, distruggendo infine il suo proprio potere (vedi Malachi Martin Decline and Fall of the Roman Church, Secker e Warburg, London, pp.254 e seguenti).

La testimonianza degli Editti

Alla costituzione di una zona d’Inquisizione seguiva una procedura di Editti. Dopo aver pubblicato un Editto di Grazia, che solitamente durava trenta o quaranta giorni, per incoraggiare gli eretici a farsi avanti e confessare (Roth, p. 75), l’Inquisizione purificava la zona. Ciò dava inizio ad un processo di incriminazione. La fase successiva comprendeva la pubblicazione periodica di un Editto della Fede che aiutava ad identificare i tipi o gli indizi di eresie che dovevano essere denunciati. Poi l’ordine Confessionale applicava questa malvagità.

L’Editto della Fede fu emanato a Valencia nel 1519 da Andres de Palacio, l’Inquisitore di Valencia e pubblicato da Roth. In tale Editto sono elencate una serie di fatti e superstizioni che identificavano tre gruppi di persone. Il primo era quello dei Cristiani che avevano tendenze cosiddette giudaiche. Il secondo gruppo erano gli Ebrei stessi e il terzo gruppo erano i Musulmani. E’ evidente dall’Editto che l’eresia era penetrata nella chiesa stessa poiché le parole pronunciate durante l’Eucarestia erano identificate specificatamente come un indice di eresia nell’Editto. Anche la Croce o il Segno della Croce non erano usati dai Sabbatati. Da un esame dell’Editto sembra che il gruppo di negasse l’Anima e le dottrine del Paradiso e dell’Inferno. Osservavano il Sabbath dal tramonto di venerdì al tramonto del sabato non lavorando durante il Sabbath. Celebravano la Festa del Pane Azzimo e la Pasqua ebraica con erbe amare. Digiunavano per la Redenzione (Roth,pp.77 e seguenti). Le idee generali ed i riti degli Ebrei erano inclusi nella lista come dimostrato nell’Editto, cosi che gli ordini erano gestiti insieme rendendo difficile identificare esattamente le distinzioni tra di essi. Osservavano le leggi sul cibo e seppellivano i morti secondo le usanze Ebree. L’Editto comprende nella maggior parte, superstizioni attribuite alle sette (es. p. 78). Rinnegavano la Mariolatria insieme al rinnego giudaico del Messia.

La dottrina della Transustanziazione fu rinnegata come lo fu la forma Cattolica della dottrina dell’Onnipresenza che era Animismo Platonico (p. 78). Sembrava che i preti fossero coinvolti e furono identificati dalla consacrazione. I Cristiani sembravano vestire come Ebrei che sostenevano le leggi regolanti le strutture (p. 79). Si incontravano in parrocchie e leggevano la Bibbia al di fuori del vernacolo.

I beni degli eretici venivano confiscati e ciò aiutò senza dubbio lo zelo degli Inquisitori.

Roth registra l’apertura dell’Uffizio a Lisbona prima di essere fatto nel Teatro dell’Opera. I resoconti delle testimonianze oculari (pubblicati nel Registro Annuale del 1821) mostrano senz’ombra di dubbio che resti umani furono trovati nelle prigioni sotterranee che erano in uso (secondo un’iscrizione su un muro della prigione) fino al 1809 e comprendevano monaci i cui indumenti furono trovati sui gradoni delle prigioni sotterranee e tra prove evidenti di omicidio sia vecchie che recenti lasciate sul posto (Roth pp. 84-85).

Intervalli da tre a quattro anni tra l’arresto e la sentenza erano comuni e in un caso registrato, passarono quattordici anni. Le donne incinte venivano condannate al rogo e l’abuso dei prigionieri o forse l’interazione con loro spinse il Cardinale Ximenes nel 1512 a minacciare di morte ogni funzionario trovato a portare avanti relazioni con i prigionieri. La spesa della prigionia era sostenuta dall’accusato, non importa per quanto a lungo. Un esempio di spese sostenute è quello dell’incarcerazione di quattro anni di una suora in Sicilia, prosciolta e rilasciata nel 1703, i cui eredi stavano ancora pagandone la prigionia nel 1872 (Roth, p. 87). Solitamente i beni venivano confiscati al tempo dell’arresto.

I Marranos o Nuovi Cristiani non potevano essere accettati come testimoni in nessuna azione giudiziaria. Il celare i nomi dei testimoni fu introdotto nel tredicesimo secolo apparentemente per proteggere i deboli dagli accusati potenti ma divenne una regola e nessuno poté scoprire i nomi dei propri accusatori. (Roth evidenzia giustamente che persino fino al 1836 in Inghilterra i criminali accusati non potevano consultare o vedere le copie delle deposizioni fatte contro di loro ). I tempi stessi erano barbarici e l’Inquisizione era la peggiore delle barbarie.

L’Inquisizione Europea cominciò nel sud della Francia nel tredicesimo secolo e finì negli Stati Pontefici nel 1846.Tra il 1823 e il 1846, 200.000 persone solo negli Stati Pontefici furono sentenziate a morte, condannate al carcere a vita, all’esilio o alla galera, ed un altro milione e mezzo messo sotto sorveglianza (vedi Malachi Martin The Decline and Fall of the Roman Church, p. 254 e il saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122], p. 29 per citazioni). Roth cita la disperazione dei singoli fin dall’inizio nel tredicesimo secolo nel sud della Francia.

Ascoltatemi, miei signori! Non sono un eretico: poiché ho una moglie e vivo con lei e ho dei figli e mangio carne e mento e spergiuro e sono un Cristiano fedele (Roth p. 90).

Questo rinnego degli elementi di celibato e di ascetismo vegetariano erano necessari perché i dualisti Manichei conosciuti come Cathari o Puritani, che cercavano la purificazione attraverso l’ascetismo, erano una setta eretica che alla fine perseguitò i Vallenses o Sabbatati. I dualisti Manichei erano diversi dai Vallenses e questa è la distinzione Cathar-Vallenses riconosciuta, ma erroneamente identificata da Weber. Le leggi bibliche erano incessantemente osservate dai Sabbatati. La loro adorazione avveniva in segreto perciò è difficile da definire con precisione. Comunque sappiamo che osservavano il Sabbath e tutta la loro adorazione è definita dalle sedi orientali dei Sabbatati.

I Sabbatati in Europa orientale

Conosciamo quali fossero precisamente le dottrine delle chiese della Transilvania e dell’Ungheria dal quindicesimo al diciannovesimo secolo. La documentazione fu conservata dal Dott. Samuel Kohn, Capo Rabbino di Budapest, Ungheria in DIE SABBATHARIER IN SIEBENBÜRGEN, Ihre Geschichte, Literatur, und Dogmatik, Budapest, Singer und Wolfer, 1894, Leipzig, Franz Wagner. (I brani citati dall’opera di Gerhard O Marx sono elencati nel saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122] a pp. 22 e seguenti).

Sappiamo con sicurezza che questo ramo di Vallenses e Sabbatati erano Unitari poiché Ferenc Dávid o Franciscus Davidis morì in prigione nel 1579. Kohn afferma che ristabilirono la Cristianità vera e originale (Kohn p. 8). La Chiesa Unitaria nel 1579 si divideva tra adoratori del Sabbath e della domenica. La parte che deriva dal Sabbath sotto Eössi era la più fedele alla verità.

  1. Praticavano il battesimo adulto.
  2. Osservavano i Sabbath, i Giorni Santi, compresa la Pasqua Ebraica, la Festa del Pane Azzimo, la Pentecoste, la Redenzione, la Festa dei Tabernacoli, il Giorno del Giudizio e ciò che è più importante i Noviluni. La Festa delle Trombe non è elencata separatamente nell’innario e sembra che fosse celebrata con gli inni del Novilunio.
  3. Le loro dottrine racchiudevano il Millennio fisico di 1000 anni all’inizio dei quali cristo ritornerà e richiamerà a raccolta Giuda e Israele.
  4. Usavano il calendario di Dio basato sui Noviluni.
  5. Professavano due resurrezioni, una alla vita eterna al momento della venuta di Cristo ed un‘altra al momento del giudizio alla fine del Millennio.
  6. Professavano la salvezza attraverso la grazia, ma le leggi dovevano ancora essere osservate.
  7. Sostenevano che Dio chiamasse le persone e che solitamente il mondo fosse cieco.
  8. La dottrina di Cristo era assolutamente Unitaria subordinazionista (vedi il saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122]), p. 22).

Se ne deduce perciò che l’antica Chiesa del Sabbath era Unitaria e che osservava le leggi del Vecchio Testamento. Il Sabbath era semplicemente un aspetto del loro ordine che era rivolto all’adorazione dell’Unico Vero Dio. Furono perseguitati nell’Europa dell’est più per il loro Unitarismo che per la loro osservanza del Sabbath. (Franciscus Davidis scelse di restare in prigione dove morì, piuttosto che compromettere la fede Unitaria nonostante Socino, egli stesso unitario, avesse cercato di persuaderlo a modificare il suo rigido unitarismo per salvare la sua vita). Fu negato loro lo status di Chiesa anche quando tale status era accordato agli Ebrei. Fu negato loro l’accesso alla stampa e così i loro sermoni venivano diffusi a mano con lo stile delle lettere a catena. L’Inquisizione era spietata nella sua soppressione di quest’ordine e nell’ovest, osservare solo il Sabbath era sufficiente per essere giustiziati.

La crescita dell’Unitarismo

Con la Riforma l’Unitarismo cominciò a crescere e non restò limitato interamente agli osservanti del Sabbath. In altre parole, non tutti gli Unitari erano veri membri delle Chiese di Dio, come non tutti gli osservanti del Sabbath erano veri membri.

Il termine Unitarismo è una parola che deriva dal latino unitarius e fu usata per la prima volta da una religione legittimata nel 1600 (Encyclopedia of Religion and Ethics (ERE), art. Unitarianism, Vol. 12, p. 519). Si fonda specificatamente sul concetto della personalità singola della Divinità in contrasto con la dottrina ortodossa della Sua natura triuna. Il termine corrispondente Trinitario fu usato per la prima volta con il senso moderno da Serveto nel 1546 (ibid.). L’aggettivo Unitario è stato a volte usato oltre il limite della Cristianità (es. anche l’Islamismo e il Giudaismo sono di base Unitari.)

Il testo greco del Nuovo Testamento fu pubblicato da Erasmo (1516).

La sua omissione del famoso verso Trinitario [1Giovanni 5:7] e la sua avversione per le dispute di tipo scolastico produssero una mancata influenza su molte menti (ERE, ibid.).

La produzione del Nuovo Testamento da Erasmo stimolò le persone qualificate in Grecia a cominciare un esame delle premesse su cui si era costituito il Trinitarismo ortodosso. Più importante ancora, le persone in Europa erano libere di essere più aperte e l’Inquisizione si ridimensionò. Gli studiosi cominciarono a capire che la Bibbia non era Trinitaria ed a sostenere l’Unitarismo. Il primo passo avanti nelle opere anti-Trinitarie ufficialmente stampate sul continente (opposizione tra insegnamenti dei priori delle chiese e la Riforma e la stampa) fu quello delle opere di Martin Cellarius (1499-1564), allievo di Reuchlin e primo seguace e amico di Lutero (ERE, ibid., pp. 519-520). Nella sua opera de Operibus Dei usa il termine deus di Cristo nello stesso senso con cui i Cristiani possono essere chiamati dei come "figli dell’Altissimo" (ibid.). Il riferimento al saggio L’Antica Teologia della Natura Divina [127] dimostrerà che tale concetto deriva direttamente da Ireneo e dai primi discepoli degli apostoli e dagli apostoli stessi. Ciò causò abbastanza scompiglio e la comunità accademica moderna si impegnò in un dibattito seguendo l’opera di Servito nel 1531. A Napoli, lo spagnolo John Valdes diede vita ad un gruppo religioso per lo studio delle Scritture fino alla sua morte nel 1541 (ERE, ibid., p. 520). Da notare qui è il nome Valdes. Sembra che quest’uomo fosse stato un Valdese spagnolo da cui il suo nome e la teologia (vedi anche il saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath[122]). Nel 1539 Melanchton avvisò il Senato Veneto del diffuso Servetismo in nord Italia (ibid.). Appartenente a questo gruppo, Bernard Ochino (1487-1565) di Siena, attraversò lentamente la Svizzera per poi arrivare a Londra e servì come uno della Chiesa dei Forestieri (1550-1553) finché fu eliminata dalla regina Mary nel suo tentativo di ristabilire il Cattolicesimo. Ochino fu costretto ad andare a Zurigo ed emigrò in Polonia dove raggiunse gli anti-Trinitari del posto. Catherine Vogel, moglie di un gioielliere, fu messa al rogo all’età di ottanta anni nel 1539 a Cracovia perché credeva "nell’esistenza di un solo Dio, creatore di tutte le cose visibili ed invisibili, che non poteva essere concepito dall’intelletto umano" (ibid.). Questo movimento è attivo in Europa in quella che chiamiamo l’era Tiatirana. Un movimento anti-Trinitario si mostra al secondo sinodo della Chiesa riformata nel 1556 e nel 1558, ne divenne il capo il piemontese Giorgio Blandrata. Anche gli Anabattisti olandesi erano Unitari sotto David Joris di Delft (1501-1556). Questi Unitari venivano anche chiamati Protestanti. L’ERE dice che:

Migliaia di Protestanti dalla Germania, dalla Alsazia, e dai Paesi Bassi emigrarono in Inghilterra nel regno di Enrico VIII e la Chiesa dei Forestieri sotto Edoardo VI comprendeva anche francesi, valloni ,italiani e spagnoli (ERE, ibid., p. 520)

Queste persone cercavano rifugio in Inghilterra con l’aiuto della Chiesa Unitaria. Questa era la vera Chiesa di Dio. L’Inghilterra diventò più aperta all’espressione pubblica dal quindicesimo secolo attraverso le pubblicazioni di Richard Peacock, vescovo di Chichester. I Lollardi e gli anabattisti al tempo differivano.

Il 28 Dicembre 1548 un prete di nome John Assheton abiurò davanti a Cranmer "le dannabili eresie" che "lo Spirito Santo non è Dio ma solo un certo potere del Padre" e che "Gesù Cristo, che fu concepito dalla Vergine Maria, era un profeta santo… ma non era il vero Dio vivente". Nell’Aprile seguente fu nominata una commissione per la ricerca di tutti gli Anabattisti, eretici, o spregiatori della Preghiera Comune. Un numero di commercianti di Londra fu portato difronte a quest’ente a Maggio (ERE, ibid.).

Erano Unitari. Durante questa fase della Chiesa e durante le sue persecuzione non c’è testimonianza né di Binitarismo nè di Diteismo. Non era una dottrina. Il chirurgo George van Parris di Mainz fu giustiziato nel 1551 per aver detto che Dio il padre era l’unico Dio e che Cristo non era Dio (ERE, op. cit.). Quando Blandrata arrivò in Polonia il movimento Unitario era già entrato nel sinodo Protestante ma ne fu escluso sette anni dopo. Si rifiutarono di farsi chiamare con qualsiasi altro nome all’infuori di Cristiani (ERE, ibid.). Fausto Socino (1539-1604), nipote di Lelio Socino (1525-1562) di Siena che era amico di Calvino e Melanchton, visitò l’Inghilterra e andò in Polonia. Fece visita a Blandrata in Transilvania nel 1578 argomentando contro Ferenc Dávid che rifiutava ogni forma di culto rivolta a Cristo. Si stabilì in Polonia nel 1579. I Sociniani prendono il loro nome da lui. Comunque, lo precedettero appartenendo alla Chiesa come Valdesi. Quest’aspetto fu trattato nel saggio Socinianesimo, Arianesimo e Unitarismo [185].

La Chiesa Unitaria Polacca fu perseguitata fino all’estinzione dalla Chiesa Cattolica (vedi ERE, op. cit.). Socino ammise l’uso del termine Dio riferito a Cristo, con un senso inferiore. Veramente questo senso era quello usato da Ireneo come possiamo vedere nel saggio L’Antica Teologia della Divinità [127].

Ferenc Dávid (o Davidis) delle Chiese Ungheresi fu imprigionato in Transilvania nel castello di Deva per aver rifiutato la preghiera, o ogni altro culto rivolto a Cristo. Vi morì nel Novembre del 1579. Conosciamo, dalla storia ben documentata dei suoi successori, da Eössi in poi, che non erano solo Unitari ma che osservavano il Sabbath, i Noviluni e i Giorni Santi. La Festa delle Trombe fu celebrata negli inni come un Novilunio e gli inni per il Novilunio prevalevano sugli inni specifici per la Festa delle Trombe (vedi il saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122]).

Il nome Unitarius fu usato inizialmente da Melio e apparse su un documento nel decreto del Sinodo di Lecsfalva nel 1600. Fu formalmente adottato dalla Chiesa nel 1638. Le Chiese ungheresi furono per questo perseguitate per due secoli e le loro proprietà furono confiscate. All’inizio di questo secolo i loro discendenti avevano 140 chiese tra gli Szeklers di Transilvania e altre in Ungheria. Il loro libro degli inni del 1865 non diede disposizioni per l’adorazione di Cristo (ERE, ibid.). Ora rimangono come il resto vero e fedele della Chiesa i Transcarpazi che sono ancora osservanti del Sabbath e Unitari.

La crescita dell’Unitarismo in Inghilterra derivò dal desiderio di restaurare la fede apostolica diretta. Era ovvio per le migliori menti inglesi che il Nuovo Testamento non era Trinitario ma unitario e tali uomini eminenti vollero stabilire gli insegnamenti originali della Chiesa. I primi furono forse Richard Hooker (1553-1600) e John Hales (1584-1656). La limitazione della definizione dei misteri della Divinità alla sola Scrittura diventò un problema centrale. Le opere di William Chillingworth (1602-1644) si concentrano su tale questione. Chillingworth subì l’influenza di Lord Falkland, un Unitario di principale importanza. Le opere di Grozio tacciono sulla natura triuna e (secondo Stephen Nye nella sua Brief History of the Unitarians also called Socinians, London, 1687) afferma di avere interpretato le sue opere seguendo linee Unitarie o secondo la mente dei Sociniani (ERE, p. 522).

Paul Best (1590-1657) si convertì durante il suo viaggio in Polonia. Anche Milton fu influenzato dagli Unitari della Transilvania (vedi Aereopagitica, London 1644-da ERE, ibid.). Le convocazioni di Canterbury e York del Giugno 1640 proibirono l’importazione di libri Unitari (Sociniani) e il Parlamento sentenziò il rinnego della Trinità un crimine capitale nel 1648. Comunque John Biddle (1616-1662), spesso considerato il padre dell’Unitarismo Inglese pubblicò nel 1654 A Twofold Scripture Catechism. L’Unitarismo si diffuse molto in Inghilterra nel diciassettesimo secolo. Il Prof. Bronowski nella serie TV The Ascent of Man si spinge fino ad affermare che la Rivoluzione Industriale fu un prodotto dei pensatori Unitari. Nonostante l’incarcerazione e l’esilio nelle isole Scilly (1654-1658), Biddle raccolse seguaci. La morte di Biddle nel 1662 e la Legge per l’Uniformità dei riti religiosi esaminò il movimento come un ‘organizzazione per l’adorazione. Comunque, le domande sull’intento letterale delle Scritture portarono tuttu i grandi pensatori del tempo a rifiutare il Trinitarismo, compreso Milton. Thomas Firmin (1632-1697), un ricco commerciante, stimolò la letteratura dal 1691-1705. Il parlamento cercò di soffocarla ma i grandi filosofi entrarono in campo con la figura di John Locke (1632-1704) anche Sir Isaac Newton seguì Milton nell’Unitarismo da un esame delle Scritture. Le orme di questi grandi pensatori furono seguita da William Whiston (1672-1752) che successe a Newton a Cambridge come professore Lucasiano nel 1703 e a cui fu tolta la cattedra nel 1710 a causa del suo Unitarismo. Anche il trattato di Samuel Clarke (1675-1729) su The Scripture Doctrine of the Trinity fu importante nell’esposizione di questo problema. Qui, per la prima volta si obiettò la co-eternità del figlio introducendo una posizione quasi Binitaria. Quando la Manchester Academy (poi Manchester College Oxford) fu aperta nel 1786, il suo primo direttore fu Thomas Barnes che era un Unitario.

Il College Presbiteriano a Carmarthen fu il continuatore di una serie di accademie, la prima delle quali fu fondata da Samuel Jones un tempo seguace del Jesus College Oxford e uno dei 2.000 pastori protestanti espulsi del 1662 (ERE, p. 523).

Altri Unitari furono Joseph Priestly (1733-1804), l’amico di Priestly, Theophilo Lindsey (1723-1808) vicario di Catterick on the Tees si dimise dalla sua posizione dopo il fallimento di una petizione parlamentare e aprì una cappella Unitaria in Essex Street, Strand nel 1774. Questa fu la prima cappella aperta da molti anni – forse dalla soppressione della Chiesa dei Forestieri.

Usava la liturgia Anglicana adottata all’adorazione del solo Padre. La nomina di Thomas Belsham (1750-1829) ad un incarico di tutore teologico nel 1789 in un college a Hackney avanzò la causa Unitaria semplicemente aprendo le Scritture allo studio. Ciò fu fatto attraverso La Società Unitaria per la promozione della conoscenza Cristiana e la Pratica della Virtù attraverso la Distribuzione di Libri. Lindsey, Priestly, e Belsham ne furono i capi. Nel 1813, l’abrogazione, attraverso gli sforzi di William Smith (1756-1835) deputato per Norwich e nonno di Florence Nightingale, delle clausole della Legge sulla Tolleranza che aveva reso illegale la professione dell’Unitarismo, vide l’avanzata dell’Unitarismo. L’Unitarismo di queste persone negava anche la Dottrina dell’Anima (vedi ERE, p. 524). Thomas Southwood Smith (1788-1861) trasmise i suoi ideali unitari a Byron, Moore, Wordsworth, e Crabbe.

Le idee di Smith avevano già trovato espressione in uno dei primi cappellani di Cromwell (ERE, ibid.). Le battaglie giuridiche del diciottesimo secolo videro cambiare la legge dei doveri della Chiesa che aveva anche un profondo impatto sul modo in cui le chiese Unitarie si organizzavano.

L’Unitarismo Moderno come quello proposto da James Martineau (1805-1900) e dalla scuola moderna, mina la funzione Messianica di Gesù Cristo e non si basa interamente sulla Scrittura ma anche sull’interpretazione della Scrittura attraverso la ragione. La sua esposizione della ricostruzione di Tubingen delle origini della Cristianità pubblicata sulla Westminster Review e a cui si fa riferimento in ERE (p.525) è importante come lo è la sua rivendicazione filosofica della comunione dello spirito umano con il Divino. L’Unitarismo radicale cerca erroneamente di negare l’esistenza pre-incarnata di Cristo.

John James Tayler (1797-1869) fece la prima discussione formale del problema Johannine in Inghilterra nel suo Attempt to ascertain the character of the Forth Gospel (London, 1867). Una lunga serie di studiosi chiese la revisione del testo e del Nuovo Testamento e George Vance Smith fu invitato ad unirsi ai Revisori della Bibbia (1870). Lo studioso Unitario James Drummond (1835-1918) era un teologo erudito che produsse opere significative: The Jewish Messiah (1877) Philo Judaeus (1888) e Inquiry into the Character and Authorship of the Fourth Gospel (1903). John Relly Beard (1800-1876) fece strada ai dizionari biblici moderni con il suo People’s Dictionary of the Bible. Altri Unitari importanti furono Edgar Taylor, Samuel Sharpe, H A Bright, William Rathbone Greg, Francis William Newman, Frances Power Cobbe, Ralph Waldo Emerson Theodore Parker e Max Müller. Anche l’ERE fornisce informazioni sulle chiese e la distribuzione. Alcune tra le più grandi menti dei tempi moderni, dopo aver esaminato la Bibbia libera nel suo fine , dalla teologia greca delle scuole Alessandrine e Cappadoce, hanno abbracciato l’Unitarismo come ordine biblico originale.

Il movimento Battista Sabbatario

Gli Unitari Sabbatari apparvero in Inghilterra nel diciassettesimo secolo, sebbene alcuni vedano continuità storica da tempi più remoti. La teologia biblica era il fondamento del movimento Traskista guidato da John Traske intorno al 1616 a Londra. Hamlet Jackson portò il Sabbath nel gruppo attraverso lo studio della Bibbia. L’interpretazione letterale della Scrittura porta questo gruppo Puritano anche alle leggi Levitiche sul cibo. Si pensa che i suoi seguaci formarono il nucleo per la Chiesa Battista Sabbataria Mill Yard, mentre altri ne vedono le origini in movimenti più antichi. La chiesa diventò importante nel 1661 grazie al sermone della Quinta Monarchia di John James che fu giustiziato per tradimento. La chiesa fu influenzata non solo dalla sinagoga ebrea di Amsterdam, ma dal movimento messianico popolare di Sabbetai Zwi. La chiesa, come molti Battisti del tempo, era completamente Unitaria, come mostrano, nei primi anni del 1700, alcuni scrittori come Edward Elwall Il calendario biblico e la celebrazione della Pasqua ebraica il 14 Nisan vi sono ancora oggi nonostante la testimonianza Unitaria abbia cominciato a svanire con la morte del Pastore Albourne Peat (dal 1992).

Anche se non se ne ha la prova storica, si pensa che la maggior parte, se non tutte le altre prime chiese Battiste Sabbatarie d’Inghilterra fossero Unitarie. La prima eccezione evidente fu la chiesa Pinner’s Hall fondata da Frances Bampfield nel 1676. Questa chiesa era apparentemente Calvinistica e sebbene Bampfield non fosse Trinitario, non era certamente Unitario. La fusione di Battisti Particolari e Generali ha oscurato il problema delle origini Unitarie dei Battisti Sabbatari. I Trinitari sono stati i primi nel formulare dichiarazioni del credo, perciò i documenti non rispecchiano la tenacia della posizione Unitaria. Gli Unitari hanno avuto la tendenza ad ignorare le dichiarazioni di credo. Infatti Mill Yard accetta solamente i dieci comandamenti e pochi testi del Nuovo Testamento (Seventh Day Baptists in Europe and America, Vol. 1, American Sabbath Tract Society, Plainfield, New Jersey, 1910, pp. 25-113).

Questo è l’errore maggiore o fondamentale della fede Battista Sabbataria. Nono formulando dichiarazioni di credo dettagliate, non hanno potuto adeguatamente pubblicare dichiarazioni chiare. Perciò la diffusione di dichiarazioni dettagliate non fu possibile. Non riuscirono ad avere piena libertà religiosa ed a sviluppare un insegnamento dottrinale notevole sulla natura di Dio.

Unitarismo e osservanza del Sabbath

Il primo Unitarismo fu accompagnato, quasi senza eccezioni, dall’osservanza del Sabbath poiché entrambi derivavano dall’interpretazione letterale della Bibbia. Il Trinitarismo non fu mai accompagnato dall’osservanza del Sabbath fino alla Riforma. Dopo la Riforma diventò un dato di fatto, sebbene non una regola, che alcuni osservanti del Sabbath fossero Trinitari e che alcuni Unitari fossero osservanti del Sabbath. L’Unitarismo Moderno osservante del Sabbath è tanto anormale quanto ogni altro ordine osservante la domenica.

In Asia

L’esperienza del Sabbath in Asia fu prevalentemente non-Trinitaria finché i Gesuiti non cominciarono la loro opera missionaria. I missionari Nestoriani e africani (vedi il saggio La Distribuzione Generale delle Chiese che osservano il Sabbath [122]) seguirono la chiesa antica in Persia India e Cina. L’osservanza del Sabbath costituì una seria minaccia al Buddismo e fu bandita dal Buddismo. Le chiese che in Asia osservavano il Sabbath erano di norma anche non Trinitarie. Osservavano le leggi sul cibo e rinnegavano la confessione e il purgatorio. Le divisioni avvenute tra queste chiese furono principalmente conseguenza dei Concili di Costantinopoli e di Calcedonia.

I cinesi avevano a lungo fatto esperienza dell’ordine Cristiano e come altrove, il Sabbath era un segno d’interpretazione letterale della Bibbia. Nel 781 si era già ben affermato (vedi il saggio La Distribuzione Generala delle Chiese che osservano il Sabbath [122]). L’osservanza del Sabbath era viva in Cina al momento della Rivolta Taiping del 1850 (ibid.).

L’esperienza statunitense

Esiste un’ampia documentazione sulle Chiese di Dio che negli USA osservavano il Sabbath perciò non verranno qui trattate. Le Chiese di Dio nacquero dall’ordine ecclesiastico inglese, con influenza europea.

L’Avventismo del Settimo Giorno

Il movimento Avventista del Settimo Giorno fu prevalentemente e ufficialmente Unitario fino al 1931, con la morte di Uriah Smith. Ma l’adozione ufficiale stava per arrivare e venne dal clero. James White, R. F. Cottrell Senior e Junior, D.T. Bordeau fino alla sua rinuncia, D. M. Canright, J. N. Andrews, Loughborough, John Matteson, A. C. Bordeau, A. T. Jones, W. W. Prescott e Uriah Smith erano pensatori Unitrari Avventisti.

Altri movimenti Avventisti erano:

  1. Avventisti Evangelici; e
  2. Cristiani Avventisti.

Tutti fraintesero la natura della resurrezione e del giudizio che secondo i testi biblici, era Millenarista visto che l’ASG seguiva il Millenarismo celeste.

L’Avventismo fu ufficialmente e generalmente Unitario biblico fino al 1931 quando si esaurì l’influenza di Uriah Smith e i Trinitari, ancora esistenti al suo interno, cominciarono ad assumere il controllo. Uriah Smith fu considerato dai suoi successori un Ariano.

Si suppone che Ellen G. White fu tra i primi ad introdurre i concetti Trinitaristi nell’Avventismo del Settimo Giorno con Desire of Ages (1898, p. 530), apparentemente integrale e contro le idee della chiesa (secondo M. L. Andreasen, The Spirit of Prophecy, discorso del 30 Novembre 1948). Ci furono altre scuole di pensiero Avventista.

M. L. Andreasen (ibid.) afferma che si pensò che fosse un errore di stampa, ma viaggiò per parlarle e riconobbe che era così. Ciò non fu pubblicato fino al 1948. Secondo le opinioni e le dottrine degli anziani della Chiesa, fino al 1931,questo testo fu considerato un falso editoriale. La Comunità Cristiana, da cui James White proveniva, era Unitaria. Si unì poi ad altre per diventare la Chiesa Unita di Cristo. Le dottrine erano più bibliche rispetto a quelle della Chiesa Universalista Unitaria. Tale chiesa non ha un vero rapporto con le dottrine subordinazioniste Unitarie delle chiese che osservano il Sabbath.

La Chiesa Avventista fu Unitaria, o come dicono ora gli Avventisti, Ariana, fino al 1931. Comunque, l’Arianesimo, come è definito dai Trinitari, proclama lo Spirito Santo come una creazione del figlio. Questa dottrina potrebbe essere un’invenzione dei primi Trinitari poiché le osservazioni di Ario non la contengono. Ad ogni modo, come definito dal Trinitarismo, l’Arianesimo non è Unitarismo biblico né la dottrina professata da Smith o da alcuna delle età della Chiesa di Dio (del Settimo Giorno) o dalle chiese successive.

E’ importante notare che la confessione Avventista del Settimo Giorno non diventò ufficialmente Trinitaria fin dopo la pubblicazione di Questions on Doctrine nel 1958. Andreasen scrisse una serie di lettere per protestare contro quest’ultima adozione. Perciò ci fu un periodo di transizione tra il 1931 e il 1958. La Dichiarazione del Credo Avventista francese era ancora Unitaria nel 1938, secondo una copia del Trattato annuale della Chiesa in possesso a Dott. Thomas Mc Elwain che studiò in un seminario Avventista in Francia dal 1968 al 1973. Egli osservò in alcuni commenti su quest’opera che il seminario era Trinitario ma che le comunità congregazionali al tempo erano ancora Unitarie.

Il movimento Avventista dei primi anni del 1800 (1842-1844) vide un numero piuttosto elevato di Trinitari confluire nell’ordine Sabbatario. Alcuni non abbandonarono mai il modello Trinitario e ciò si dimostrò fatale per l’antico e puro ordine Avventista dopo Smith nel 1937, quando i Trinitari conquistarono il controllo nell’Avventismo soprattutto grazie alle aspirazioni del clero. Il desiderio di fare appello al Protestantesimo americano fu un altro fattore che accrebbe il problema. Portò le Chiese di Dio al Binitarismo nel ventesimo secolo e quindi ai molteplici errori e divisioni degli ordini attuali.

La Chiesa di Dio (del Settimo Giorno)

La Chiesa di Dio (del Settimo Giorno) era un ordine biblico Unitario che osservava il Sabbath e che non osservava di norma i Giorni Santi nonostante ciò avvenisse in alcune zone (es. Cile).

E’ ora minata nel suo clero dai Trinitari e probabilmente soccomberà sebbene il potere di veto dei suoi membri opposto al clero potrebbe salvarla dalla rapida capitolazione già subita dalla Chiesa Mondiale di Dio. Nel 1997, la Chiesa di Dio (del Settimo Giorno) ha annunciato di essere Binitaria.

La Chiesa Mondiale di Dio

(ex Chiesa Radio di Dio)

Herbert Armstrong iniziò a scrivere per la rivista della Chiesa di Dio (del Settimo Giorno) Bible Advocate nel 1927. Egli cominciò il suo lavoro ministeriale all’inizio degli anni ’30 ma era ancora sul libro paga della Chiesa di Dio (del Settimo Giorno) approssimativamente fino al 1940. Ciò avveniva dopo la dichiarazione di Trinitarismo del movimento Avventista, ma non è un fatto correlato.

La teologia della Chiesa Mondiale di Dio era Diteista e simile, ma non uguale all’eresia di Maratonio dopo la deposizioe e la morte di Macedonio dopo il Concilio di Costantinopoli nel 381 CE. Si differenziava nella natura dello Spirito Santo ma professava ancora due Dii. Era molto poco definita e vi erano molti Unitari nei ranghi della Chiesa Mondiale di Dio semplicemente a causa dell’ambiguità del Corso di Corrispondenza sulla Bibbia che faceva derivare la struttura di Dio dal singolo Eloah.

Con lo scioglimento della Chiesa Mondiale di Dio è nata una serie di gruppi ecclesiastici dalle dottrine poco chiare sulla Divinità e su molti altri argomenti. Molti di questi gruppi sono tecnicamente Diteisti poiché credono in due Dii ab origine. Alcuni hanno dichiarato una struttura Binitaria ma con una esposizione teologica molto povera. Tutti i gruppi osservano i Giorni Santi e almeno due gruppi osservano i Noviluni.

Le Chiese Cristiane di Dio

Le Chiese Cristiane di Dio sono una chiesa che osserva il Sabbath e tutti gli aspetti degli antichi ordini ecclesiastici, compresa la DivinitÀ biblica Unitaria. Sono presenti in nazioni di lingua non inglese sotto nomi tradotti dal nome inglese.

I Testimoni di Geova

I Testimoni di Geova sono una Chiesa Unitaria che non osserva né comprende il Sabbath, i Noviluni e le Festività. Non hanno perciò i segni critici degli eletti menzionati in questo saggio.

Conclusione

Il Sabbath è un segno della Chiesa di Dio. Non è il segno. Il segno principale è la Natura Divina. Questa è la struttura Unitaria biblica. Il Battesimo è il secondo segno e il ricevimento dello Spirito Santo è il sigillo interiore. I segni esteriori sono il Sabbath e l’Eucarestia/Pasqua ebraica che è il segno delle leggi di Dio. Questa è seguita dai Noviluni e dai Giorni Santi. I Sabbath vengono legati all’umanità a causa dell’idolatria.

Ezechiele 20:16-20 16 Perché avevano rigettato le mie prescrizioni, non avevano camminato secondo le mie leggi e avevano profanato i miei sabati, poiché il loro cuore andava dietro ai loro iddii. 17 Ma l’occhio mio li risparmiò dalla distruzione e io non li sterminai del tutto nel deserto. 18 E dissi ai loro figli nel deserto, Non camminate secondo i precetti dei vostri padri e non vi contaminate mediante i loro idoli: 19 Io sono il SIGNORE vostro Dio; camminate secondo le mie leggi, osservate le mie prescrizioni e mettetele in pratica; 20 Santificate i miei sabati e siano essi un segno fra me e voi dal quale si conosca che io sono il SIGNORE vostro Dio.

La corruzione dei Sabbath deriva dall’idolatria. I Sabbath comprendono tutti i giorni riservati da Dio all’adorazione secondo il Suo Calendario basato sulla corretta osservanza dei Noviluni. Dio punisce la nazione per aver fallito nell’onorarLo e nell’osservare le Sue leggi.

Ezechiele 20:21-24 21 Ma i figli si ribellarono contro di me non camminarono secondo le mie leggi e non osservarono le mie prescrizioni per metterle in pratica, le leggi per le quali l’uomo che le mette in pratica vivrà; profanarono i miei sabati: ond’io parlai di riversare su loro il mio furore e di sfogare su loro la mia ira nel deserto. 22 Nondimeno io ritirai la mia mano, ed agii per amor del mio nome, perché non fosse profanato agli occhi delle nazioni in presenza delle quali li avevo tratti fuori dall’Egitto. 23 Alzai la mia mano nel deserto giurando loro che li avrei dispersi tra le nazioni; 24 Perché non mettevano in pratica le mie prescrizioni, rigettavano le mie leggi, profanavano i miei sabati e i loro occhi seguivano gli idoli dei loro padri

I Sabbath sono inseparabili dal primo comandamento e dalla legge. La nazione è punita per aver fallito nell’osservare tutti gli aspetti delle leggi di Dio. Gli eletti hanno osservato la fede in modo costante fino al diciannovesimo e ventesimo secolo quando la centralità dell’adorazione dell’Unico Vero Dio, e la comprensione della Natura Divina fu attaccata dal Protestantesimo.

 

 

 

 

 

 

Tavola delle Dottrine delle Chiese di Dio

Chiesa/

Dottrina

Natura

Divina

Organizzazione

Struttura

Battesimo

Sabbath

Noviluni

Giorni

Santi

Eucarestia/

Pasqua

ebraica

del Signore

Leggi

sul

Cibo

Paolo-

Efesina

(30 CE in

poi)

Unitaria

Biblica

Presbiteriana

e quasi-

Episcopaliana

Battesimo

adulto

Osserva

il

Sabbath

Osserva

i

Noviluni

Osserva i

Giorni

Santi

Quarto-

deciman

Si

Smirne-

Lione (2° e

9° sec)

Unitaria

Biblica

Presbiteriana

e quasi-

Episcopaliana

Battesimo

adulto

Osserva

il

Sabbath

Osserva

i

Noviluni

Osserva i

Giorni

Santi

Quarto-

deciman

Si

Pauliciani

(4°-10° sec)

Unitaria

Biblica

Quasi-

militare

Battesimo

adulto

Osserva

il

Sabbath

Difficile

da

accertare

Osserva i

Giorni

Santi

Quarto-

deciman

Si

Vallenses

O Sabbatati

Franco-

Spanici ( (Albigesi 9°-

15°sec)

Unitaria

Biblica

Francese:

Episcopaliana

non-

gerarchica.

Spagnola:

Presbiteriana

Battesimo

adulto

Osserva

il

Sabbath

Adorazione

segreta

durante la

persecuzione

Osserva i

Giorni

Santi

Quarto-

deciman

Si

Pre-Riforma

Centrale

Valdesi

Sabbatati

Unitaria

Biblica

Presbiteriana.

Concilio laico,

sinodo di equal

Nos.

Battesimo

adulto

Osserva

il

Sabbath

Adorazione

segreta

durantela

persecuzione

Osserva i

Giorni

Santi

Quarto-

deciman

Si

Post-Riforma

Centrale

Valdesi (16°

sec in poi)

Quasi –

Trinitaria

Mista fino ad

estinzione

virtuale

Battesimo

adulto

Adorazione

domenicale

dopo la

Riforma

No

No

Pasqua (venerdì

crocifissione-

domenica

resurrezione)

No

Sabbatati

est

europei (11°

sec in poi)

Unitaria

Biblica

Presbiteriana in

alcune

zone

Battesimo

adulto

Osserva il

Sabbath

(scissione

domenicale

nel 1579)

Osserva

i

Noviluni

Si

Quarto-

deciman

Si

Pre-Riforma

Anabattisti/

Lollardi (9°

Sec in poi)

Unitaria

Biblica

Presbiteriana.

Il gruppo si

divise

nel 15° secolo

Battesimo

adulto

Osserva il

Sabbath

(scissione

domenicale

nel 1579)

Non

pervenuto

Pre-Riforma

come per

gli

Albigesi

Quarto-

deciman

Si

Post-Riforma

Battisti

Mista (primi

Battisti

Sabbatari

Unitari)

Mista

Battesimo

adulto

Mista

No (poiché

ora alcuni

B.S.osservano

le festività)

Non

pervenuto

Pasqua

adottata

da

molti

Misto

Battisti

americani

(7° sec in

poi)

Mista

Mista

Battesimo

adulto

Mista

No

Non

pervenuto

Pasqua

adottata

da

molti

Misto

Avventisti

Sabbatari

(19°sec in poi)

Unitaria fino

all’adozione

della Trinità

nel 1931-58

dopo Uriah

Smith

Costituzionale

Presbiteriana

Battesimo

adulto

Osserva

il

Sabbath

No

Accettati

ma non

osservati

Pasqua (venerdì

crocifissione)

dopo la divisione

della C. di D.

(S. G.)

Si

Chiesa di

Dio (S. G.)

Unitaria in

cambiamento

Costituzionale

Presbiteriana

Battesimo

adulto

Osserva

il

Sabbath

No

In alcune

zone

Quarto-

deciman

Si

Chiesa Mondiale

di

Dio

(ex Chiesa

Radio di Dio)

Unitaria con

La C. di D.

(S.G.)

attraverso la

divisione e

fino al 1955.

Poveramente

Definita

Uniotaria/

Diteista/

mista Binitaria

fino al 1994.

Molte divisioni

Costituzionale

Presbiteriana

dalla divisione

della C. di D.

(S. G.).

Costituzione e

votazione

illegalmente

sospesa.

Ora una gerarchia

Costituita come

Molti rami

cadetti

Battesimo

adulto

Osserva

il

Sabbath

fino al

1996.

Adorazione

domenicale

Alcuni

rami

osservano

il Sabbath

No.

Alcuni

Studi della

Bibbia

sulla notte

del

Novilunio

in giorni

sbagliati

per un

breve

periodo.

Si.

Mai

osservata

la Wave

Sheaf.

Quasi-

Quarto-

deciman sul

calendario

ebreo

con errata

struttura

della

Pasqua

ebraica.

Non osservata in

alcune zone

nel 1996.

Si

Chiese

Cristiane di

Dio

Unitaria

Biblica

Costituzionale

Presbiteriana

Battesimo

adulto

Osserva

il

Sabbath

Osserva i

Noviluni

Osserva i

Giorni

Santi

Quarto-

deciman

si

 

 

L’Esposizione Tradizionale dei primi Anti-Trinitari e dell’Unitarismo

Nella sezione 150 del Volume II Schaff parla delle classi di anti-Trinitari nelle quali inserisce come prima classe gli Alogi, Teodoto, Artemone e Paolo di Samosata. Egli afferma a pagina 572 che:

tali anti-Trinitari sono comunemente chiamati Monarchiani da (monarchia) o Unitari a causa dell’importanza che danno all’unità numerica personale della Divinità. Ma dobbiamo distinguere fra di loro due classi opposte: i Monarchiani razionalistici o dinamici che rinnegavano la divinità di Cristo o la spiegavano come un semplice "potere"[dunamis] e i Patripassiani o Monarchiani modalistici che identificavano il Figlio con il Padre e ammettevano al più solo una Trinità modale, ossia una rivelazione triplice ma non una personalità triuna. La prima forma di questa eresia, compresa nel monoteismo astratto ebreo, scindeva deisticamente il divino e l’umano ed era un po’ al di sopra dell’Ebionismo. Dopo essere stata sconfitta nella chiesa questa eresia si presentò nuovamente al di fuori di essa su una più ampia scala, come una presunta rivelazione, e con grande successo nel Maomettismo che può essere chiamato Unitarismo pseudo-Ebreo e pseudo-Cristiano dell’Est. La seconda forma derivò dalla più alta concezione della deità di Cristo, ma anche in parte da nozioni panteistiche che affrontavano il docetismo Gnostico. L’una pregiudicava la dignità del Figlio, l’altra la dignità del Padre; tuttavia l’ultima era la più profonda e Cristiana e incontrava un maggior consenso.

Occorre ricordare che Schaff è un Trinitario e come tale è contro le idee della Teologia fulcro che a lui si opponevano. Il suo resoconto è completo come vedremo. Schaff afferma (a p. 573) che tutti i Monarchiani della prima classe vedevano in Cristo un semplice uomo investito del potere divino; ma concepivano questo potere divino come attivo in lui, non solo dal battesimo, secondo il punto di vista Ebionita, ma dal principio; ed ammettevano la sua nascita soprannaturale dallo Spirito Santo. Egli elenca poi le classi di queste sette: gli Alogi, Teodoto. Il Teodoto più giovane definì Melchisedek mediatore tra Dio e gli angeli, al di sopra di Cristo, il mediatore tra Dio e gli uomini (Schaff p. 574). I suoi seguaci erano anche chiamati Melchisedekiani. Schaff prosegue nell’elenco con gli Artemoniti che rinnegavano la divinità di Cristo ed usavano Euclide ed Aristotele per negare i misteri e si opponevano all’uso del Platonismo nell’esposizione dei vangeli.

Schaff nomina anche Paolo di Samosata, vescovo di Antiochia dal 260 come il più famoso degli Unitari razionalistici.

Egli negava la personalità del Logos e lo Spirito Santo e li considerava semplicemente poteri di Dio, come la ragione e la mente dell’uomo; ma ammetteva che il Logos risiedesse in Cristo molto più che in ogni altro ex messaggero di Dio, e professava come i Sociniani, un’elevazione graduale di Cristo, determinata dal proprio sviluppo morale a dignità divina. Ammetteva che Cristo fosse senza peccato e vincesse il peccato dei nostri progenitori diventando così il Salvatore della razza (ibid.).

Schaff considera che questi tipi di Cristiani erano ancora presenti come Samosatiani, Pauliciani, e Sabelliani. Comunque sbaglia nel confondere sotto il termine Monarchiani una varietà di gruppi contro i quali l’ERE (vedi art. Monarchianism) avvisa, poiché confonde i problemi della questione.

Nella sua seconda classe di anti-Trinitari Schaff include Prassea, Noeto, Callisto e Berillo. Sembra esserci qui una disputa tra Papa Hugh e i compilatori dell’ERE da un lato e Schaff dall’altro. Il Monarchianismo nel suo significato classico deriva dai Patripassiani attraverso Noeto e i Sabelliani sono i loro successori. Schaff comunque elenca i Sabelliani separatamente nella sezione 152. La sua opera fu citata nel saggio l’Antica Teologia della Divinità [127]. Per mostrare loro dissmostrano che l’unico supremo Dio e con un atto di autolimitazione, fosse divenuto uomo cosicchè il Figlio è il Padre nascosto dalla carne (Schaff, p. 576). In modo abbastanza curioso si trova riferimento alla Monarchia solo nel Trinitarismo dove le dottrine della Monarchia e della Circumcisionis determinano le relazioni della Divinità.

Il Sabellianismo fu attribuito da Atanasio alla filosofia Stoica e ricorre spesso. Sabellio discusse sulla distinzione della Divinità in monade e triade. Perciò la rivelazione del padre cominciò non nella creazione che precedeva la rivelazione Trinitaria, ma nella donazione della legge. La rivelazione del Figlio cominciò nell’Incarnazione e finì nell’Ascensione. La rivelazione dello Spirito Santo cominciò nell’ispirazione e va avanti nella rigenerazione e nella santificazione. Egli illustra la relazione trinitaria paragonando il Padre al disco del sole, il Figlio al suo potere illuminante, lo Spirito Santo alla sua influenza di calore (vedi anche l’analogia della candela nel Trinitarismo moderno). Egli rinnega la stabilità della manifestazione del Padre e anche del Figlio e dello Spirito Santo. Egli li considera tre fenomeni temporanei che adempiono la loro missione e ritornano alla monade astratta (vedi Schaff, op. cit, pp. 581-583 per la dottrina). Quest’ordine riapparirà nel movimento New Age collegato come Teologia Processo. E l’opposto del Subordinazionismo professato dagli Unitari Cristiani degli apostoli e della chiesa antica, dagli Unitari della Riforma e da noi. Schaff non è stato onesto nel trattare le prime dottrine non-Trinitarie. Egli usa il termine anti-Trinitario come per implicare una dottrina Trinitaria quando invece non c’era. La Trinità non fu formulata fino al Concilio di Costantinopoli nel 381 e non fu fissata fino al Concilio di Calcedonia nel 451 quando chiese importanti si separarono dai Trinitari. Egli non menziona queste chiese né la teologia dei primi Apologisti che erano Unitari subordinazionisti. Ireneo è importante perché ci avvicina più di tutti alla teologia originale di Giovanni e Policarpo con l’esposizione. Le storie Trinitarie, Protestanti o Cattoliche ammettono raramente le teologie che le rifiutano. Schaff usa il termine Unitarismo nel suo senso più ampio e generalizzato, come adottato dai Trinitari, per oscurare le vere dispute tra le due parti dal quindicesimo secolo. Sotto il termine generale Unitari i Trinitari cercano di porre un amalgama generalizzata di Modalisti o Monarchiani e i loro predecessori i Patripassiani insieme con gli Adozianisti i Melchisedekiani e anche gli Ebrei e i Musulmani, insieme con gli Unitari Cristiani che hanno dato origine al termine. Ciò oscura l’intento originale del termine. E’ più corretto considerarli Monoteisti e considerare gli Unitari come un sottoinsieme del Monoteismo. Comunque ciò escluderebbe ovviamente i Trinitari e non è così.